“Siamo di fatto nati nel 1990 come evoluzione del gruppo dei giovanissimi della parrocchia di Pieve di Budrio, per volontà del parroco di allora: il grande Don Agostino Vignoli.
Per i primi 3 anni le nostre rappresentazioni si sono svolte solo in parrocchia, una volta all’anno, il 13 Dicembre per la festa di Santa Lucia protettrice della parrocchia.
Negli anni successivi le nostre commedie sono state rappresentate anche nel Teatro Consorziale di Budrio su richiesta dell’Assessore alla cultura di allora (Carlo Rizzoli detto “il gemello”)
E’ un inizio decisamente in sordina in grado di coinvolgere non piu’ di 350-400 spettatori (e a volte anche meno, in quanto il teatro ci veniva dato solo di sabato in febbraio, in concomitanza con la finale di Sanremo, poiché nessun’altra compagnia teatrale osava andare in scena quel giorno per non sfidare il Festival).
Ma nonostante le difficoltà, il poter calcare il palcoscenico di quel bellissimo teatro ci ha dato sempre più entusiasmo e lentamente, negli anni, siamo riusciti ad attirare sempre piu’ persone, fino a quando intorno alla fine degli anni ’90 ci siamo visti “costretti” ad aumentare il numero di rappresentazioni da una a due (una il sabato sera ed una la domenica sera), per arrivare poi ai nostri giorni, dove le rappresentazioni sono diventate tre (venerdì, sabato e domenica).
Il 24/01/2012 ci siamo costituiti come Associazione Culturale “Gli amici del veterinario”, aperta a tutti coloro che vogliano fare esperienza di teatro amatoriale, e ad oggi gli Associati sono intorno alle 50 unità. Siamo quindi a tutti gli effetti un’associazione “no profit” ,tutti gli attori sono Associati e nessuno prende compensi per l’attività prestata: il nostro comune denominatore è aiutare il prossimo tramite la messa in scena dei nostri spettacoli, divertendoci e facendo divertire il pubblico.
Tutti i nostri testi sono originali e l’incasso netto dalle spese viene devoluto in beneficenza per finanziare progetti per la comunità che annualmente ci vengono presentati . Sono decine le associazioni che abbiamo aiutato in questi anni con più di 100.000 euro devoluti.
Dal 2016 siamo diventati attori “scemiseri” in quanto ci siamo affiliati alla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori), e successivamente alla UILT.
La nostra Compagnia ha promosso e collaborato con il Comitato Raccolta Fondi per la riapertura del Teatro Consorziale di Budrio a cui è legato con un filo indissolubile.”
Ermes Manferrari